Fisascat Cisl Firenze e Prato sconvolta, vicinanza alle famiglie

L’esplosione di Calenzano lascia un segno profondo. Chiediamo chiarezza sulle cause e un impegno concreto per la sicurezza sul lavoro.

Calenzano, 9 dicembre 2024 – Alle ore 10.15, un boato ha squarciato la tranquillità di Calenzano, lasciando dietro di sé dolore, sgomento e interrogativi. L’esplosione avvenuta oggi nello stabilimento Eni ha provocato vittime e feriti, segnando profondamente la comunità locale.

La Fisascat Cisl Firenze e Prato esprime il proprio più profondo cordoglio alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia. In un momento così difficile, la nostra vicinanza va a chi ha perso una persona cara e a chi sta lottando per riprendersi dalle ferite.

“Siamo sconvolti da quanto accaduto. L’ennesima tragedia sul lavoro ci ricorda quanto sia ancora fragile la vita di chi ogni giorno si reca in fabbrica per garantire il nostro benessere. È inaccettabile che nel 2024 si verifichino incidenti di questa gravità”, dichiara Gianni Elmi Andretti Segretario Generale della Fisascat Cisl Firenze e Prato.

La nostra organizzazione chiede con forza che vengano fatte chiarezza sulle cause dell’esplosione e che siano assunte tutte le responsabilità del caso. È necessario un’indagine approfondita e trasparente, che faccia luce su eventuali carenze in termini di sicurezza e prevenzione.

Non possiamo permettere che tragedie come questa si ripetano. Chiediamo alle istituzioni e alle aziende di investire maggiormente nella sicurezza sul lavoro, di garantire controlli più stringenti e di promuovere una cultura della prevenzione diffusa.

I lavoratori hanno diritto a tornare a casa sani e salvi ogni giorno. È nostro dovere tutelare la loro incolumità e garantire loro un ambiente di lavoro sicuro e salubre.