Oltre 5 milioni di lavoratori in piazza per i rinnovi contrattuali
Firenze, 12 dicembre 2023 – Si avvicina la giornata di sciopero nazionale indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il prossimo 22 dicembre. La mobilitazione, che coinvolgerà oltre 5 milioni di lavoratori dei settori del terziario e del turismo, è finalizzata a sollecitare un avanzamento dei negoziati per il rinnovo dei contratti nazionali, scaduti da diversi anni in alcuni comparti.
I sindacati denunciano lo stallo delle trattative, che si protrae ormai da mesi, e l’ormai insostenibile situazione in cui versano le lavoratrici e i lavoratori di questi settori, che hanno registrato una ripresa e un aumento dei fatturati.
Tra le richieste dei sindacati figurano:
- Aumento salariale a partire dal 5% nel 2023 e del 4% nel 2024, con una clausola di indicizzazione al costo della vita;
- Riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore settimanali, con un aumento dell’occupazione;
- Miglioramento dei diritti contrattuali, con l’introduzione di nuove tutele per la salute e la sicurezza sul lavoro, per la maternità e la paternità, e per la conciliazione tra lavoro e vita familiare.
In vista dello sciopero, le organizzazioni sindacali stanno intensificando le attività di mobilitazione nei luoghi di lavoro e nelle piazze. A Milano, Roma e Napoli sono in programma tre grandi manifestazioni interregionali, che si terranno a partire dalle ore 9:30.
Lo sciopero del 22 dicembre sarà una giornata cruciale per la vertenza dei rinnovi contrattuali. I sindacati sperano che la mobilitazione dei lavoratori possa portare a un’accelerazione dei negoziati e a un accordo che soddisfi le loro richieste.