Roma, 5 luglio 2024 – Dopo oltre 40 ore di trattativa serrata, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale applicato agli oltre 400mila lavoratrici e lavoratori del comparto turistico, ricettivo alberghiero, dei villaggi vacanza e dei camping. L’intesa, in vigore dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2027, è stata siglata tra le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni imprenditoriali del comparto Federalberghi e Faita, entrambe associate a Confcommercio Imprese per l’Italia.
«Importante passo avanti per il settore con il significativo aumento economico e nuove tutele contrattuali»
L’accordo, che sarà sottoposto alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dai prossimi giorni, prevede:
Aumenti salariali:
- Un aumento economico complessivo di 200 euro lordi mensili per tutti i livelli professionali, erogato in tranche:
- 70 euro con la retribuzione di luglio 2024
- 40 euro con le retribuzioni di giugno e dicembre 2025
- 30 euro con la retribuzione di giugno 2026
- 40 euro con la retribuzione di dicembre 2027
Tutele per i lavoratori:
- Maggiori garanzie in caso di esternalizzazione dei servizi: estensione della procedura di confronto sindacale anche ai successivi cambi appalti, garantendo il trattamento normativo e economico del contratto nazionale del settore.
- Introduzione di nuovi profili professionali: per rispondere all’evoluzione del mercato del lavoro.
- Rilancio della contrattazione di secondo livello: con l’introduzione di un elemento economico di garanzia fino a 186 euro se non viene definito un accordo integrativo entro il 31 ottobre 2026.
- Misure per la parità di genere: istituzione della figura di “Garante della Parità” e di una Commissione permanente dedicata all’interno dell’Ente Bilaterale di settore.
- Tutela della genitorialità: integrazione fino al 100% della retribuzione in occasione del pagamento della tredicesima e della quattordicesima mensilità per i periodi di congedo di maternità obbligatorio e congedo di paternità.
- Contrasto a discriminazione, violenza e molestie: ampliamento delle tutele, con 3 mesi più ulteriori 3 mesi di congedo retribuito al 100% per le lavoratrici vittime di violenza di genere.
- Rafforzamento del welfare contrattuale: aumento del contributo di 3 euro al fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore, il Fondo Fast.
Soddisfazione dei sindacati: l’accordo è stato accolto positivamente dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che lo definiscono un “importante passo avanti per il settore” ottenuto grazie alla mobilitazione dei lavoratori.
Punti chiave dell’accordo:
- Aumento economico significativo
- Nuove tutele per i lavoratori
- Maggiori garanzie in caso di esternalizzazione
- Introduzione di nuovi profili professionali
- Rilancio della contrattazione di secondo livello
- Misure per la parità di genere
- Tutela della genitorialità
- Contrasto a discriminazione, violenza e molestie
- Rafforzamento del welfare contrattuale
L’accordo rappresenta un punto di riferimento importante per il settore turistico italiano, garantendo maggiore equità, inclusione e valorizzazione del lavoro.