Esselunga, l’istituto delle ferie solidali e il nuovo organigramma al centro dell’ultimo incontro tra i sindacati e la direzione aziendale del marchio della grande distribuzione organizzata
Roma, 11 novembre 2022
Filcams, Fisascat e Uiltucs sono tornate ad incontrare, nell’ambito di una in sessione plenaria e in presenza, la direzione aziendale di Esselunga S.p.A., marchio della grande distribuzione organizzata presente sul territorio nazionale con una rete di oltre 160 punti vendita tra: Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio.
Sul tavolo anche i temi relativi all’organizzazione del lavoro e agli aspetti gestionali concernenti questioni di ordine pratico, quali la modalità di rimborso per i dipendenti impegnati in corsi di formazione fuori regione e le coperture delle giornate necessarie alla effettuazione delle visite periodiche.
Oggetto del confronto l’ipotesi di intesa sull’istituto delle ferie solidali e i temi relativi all’organizzazione del lavoro e agli aspetti gestionali concernenti questioni di ordine pratico, quali la modalità di rimborso per i dipendenti impegnati in corsi di formazione fuori regione e le coperture delle giornate necessarie alla effettuazione delle visite periodiche.
Nel corso dell’incontro sono state inoltre illustrate le recenti modifiche che hanno riguardato l’organigramma della direzione risorse umane di Esselunga, culminate con la nomina di un nuovo responsabile HR.
Sul tema centrale dell’incontro, le ferie solidali, sono stati preliminarmente richiamati i contenuti salienti dell’accordo sperimentale sottoscritto il 16 ottobre 2020.
Successivamente sono state elencate le migliorie discusse nell’ambito della Commissione Welfare rispetto alla normativa di riferimento, relative principalmente all’implementazione dei casi di accesso all’istituto.
Il testo, infatti, amplia significativamente la platea dei beneficiari, ricomprendendo anche le lavoratrici e i lavoratori impegnati ad assistere il figlio maggiorenne, il coniuge o il convivente, nonché gli invalidi almeno per il 67% con riconoscimento della legge 104/92 che abbiano esaurito il periodo di aspettativa indennizzata.
Sempre in ordine alle ferie solidali i sindacati hanno poi formulato alcune proposte volte ad intensificare il ricorso all’istituto.
Nello specifico, le richieste da parte sindacale vanno nel senso di conferire al Comitato Welfare ulteriori facoltà relativamente alla possibilità di fissare, per l’effettuazione dei conferimenti, nuove finestre temporali tali da consentire la raccolta delle disponibilità individuali, oltre che un ulteriore incremento delle casistiche per le quali le ferie possono essere richieste.
Si attende adesso un riscontro dalla parte datoriale, che nei prossimi giorni metterà a Filcams, Fisascat e Uiltucs la versione dell’ipotesi di accordo rivista sulla base di quanto emerso dall’incontro.